NELLA SPLENDIDA VILLA REALE DI MONZA, LA FINALISSIMA DEL 1° CONCORSO INTERNAZIONALE DEDICATO AL VINO RIFERMENTATO IN BOTTIGLIA CON UN POMERIGGIO DI DEGUSTAZIONI D’ECCELENZA E OLTRE 100 VINI PREMIATI
Sono 112 le fuoriclasse del vino sparkling, le etichette che hanno conquistato il podio mondiale come eccellenze nella produzione enologica nazionale e internazionale di vino rifermentato in bottiglia. E tra queste, oltre 95 sono le vincitrici made in Italy.
A decretare il prestigiosissimo risultato: l’International Sparkling Awards, il primo concorso internazionale dedicato alla migliore produzione di questa preziosa categoria, che nella splendida c
ornice della Villa Reale di Monza, sabato 24 ottobre, davanti a un ricco pubblico, ha svelato i vincitori del contest.
A trionfare, sono state solo le migliori etichette, le uniche capaci di superare a pieni voti i mesi di rigide valutazioni, portando a casa: 65 medaglie d’Argento, 26 di Bronzo e 21 Oro. Tra queste, 95 vincitrici italiane e 17 straniere, delle quali: 10 francesi, 3 slovene, 2 danesi, 1 rumena, 1 sudafricana.
«Il risultato è a dir poco straordinario: non solo per la qualità delle etichette premiate, davvero le migliori al mondo, ma anche per il grande risultato delle produzioni italiane. Dopotutto, il nostro Paese è culla di innegabili eccellenze: Franciacorta Docg, Trento Doc, Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg, Alta Langa Doc, per citare alcuni dei premiati. E sono estremamente orgoglioso che un concorso tanto importante e attento alla valorizzazione delle singole energie sia nato proprio in Lombardia, terra di grandi terroir, nonché patria di Expo Milano 2015», dichiara in una nota il Presidente della Regione, Roberto Maroni.
«Non avremmo potuto scegliere occasione più propizia per celebrare una delle migliori produzioni lombarde, italiane e internazionali. E la premiazione odierna ne è la conferma. Un ringraziamento va a chiunque ha scelto di partecipare, a chi ha condiviso con noi i frutti del proprio lavoro, mettendosi in gioco. Una scommessa che oggi viene ampiamente ricompensata. E sappiamo bene quanto sia importante per i produttori vedere riconosciuto il proprio impegno con un premio che non si limita a valorizzare e promuovere i migliori, ma che intende soprattutto portare alla conoscenza del grande pubblico, su tutte le tavole, di tutti i Paesi del mondo, una tecnica eccezionale, un unicum che merita di essere studiato e approfondito, per consentire a tutti di apprezzare il vino nel modo più giusto e di produrlo seguendo l’esempio dei migliori» – ha dichiarato nel corso della ceremonia Fabrizio Sala, neo Vice Presidente Regione Lombardia, Assessore all’EXPO e all’internazionalizzazione delle imprese Regione Lombardia.
La competizione, entrata nel vivo lo scorso 10 agosto, ha visto i concorrenti sfidarsi in otto categorie: vini bianchi senza annata, vini bianchi millesimati fino a 36 mesi di affinamento sui lieviti, vini bianchi millesimati da 36 a 60 mesi di affinamento sui lieviti, vini bianchi millesimati oltre 60 mesi di affinamento sui lieviti, vini rosè senza annata, vini rosè millesimati fino a 36 mesi di affinamento sui lieviti, vini rosè millesimati da 36 a 60 mesi di affinamento sui lieviti e vini rosè millesimati oltre 60 mesi di affinamento sui lieviti.
A valutarne le qualità con analisi dedicate, dal 20 agosto fino al 10 settembre, un panel di assaggiatori d’eccezione, coordinati dal Professor Leonardi Valenti dell’Università degli Studi di Milano e rappresentato durante la ceremonia di premiazione da Luca Martini nominato miglior sommellier al mondo 2013, che hanno degustato i vini in concorso e li hanno presentati al pubblico nelle sale dedicate della Villa Reale.
«È stato un percorso lungo, iniziato con una grandissima curiosità e con altrettanta fiducia nelle potenzialità della viticoltura italiana. Negli ultimi anni, questa categoria ha lavorato sodo per migliorare le proprie produzioni e per accrescere la propria presenza sui mercati stranieri e la premiazione di oggi non fa che confermare la lungimiranza e l’efficacia di tale impegno. ISA Milan, dunque, è un concorso che è andato anche oltre le aspettative iniziali e che da oggi è sicuramente un punto di riferimento imprescindibile per chiunque scelga di accostarsi al Metodo Classico, per passione, professione o semplice desiderio di scoperta» – ha sottolineato il prof. Leonardo Valenti, Docente del corso di viticoltura ed enologia Università Statale di Milano.
«ISA Milan è nato come un progetto corale e come tale oggi è arrivato a compimento. Da due lustri, i viticoltori locali italiani lavorano senza sosta per ottenere produzioni straordinarie e oggi, l’aver ottenuto questo importante riconoscimento è per loro fonte di soddisfazione e assicura una possibilità concreta di distinguersi in un contesto internazionale di grande fascino e professionismo, accreditandosi nel mercato di riferimento grazie a una valutazione oggettiva effettuata da parte di un gruppo qualificato e qualificante di esperti, conquistando dunque un ruolo di primo piano in uno dei più importanti mercati del beverage al mondo» – ha aggiunto Fabio Mondini, Presidente dell’Associazione Gam e20, organizzatrice del Premio.
L’evento ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e interessato che nel pomeriggio ha avuto modo di conoscere da vicino i vini premiati, con una degustazione guidata lungo 22 banchi d’assaggio dai circa 50 sommelier AIS Monza e Brianza che hanno valorizzato con le loro proposte una collezione privata dei Menù Reali dei Savoia, con abbinamenti «pietanze-vini» in pieno stile regio.
Per informazioni: www.isamilan.com
Foto in Villa di Iaphet Elli©